
Ispirato al romanzo Ilva Football Club di F.Colucci e l. D'Alò
Vincitore del bando CURA 2022
Una creazione di Usine Baug & Fratelli Maniglio
" La Carbonara in porta, agile come una rondine. Ripiano e Papalìa difensori centrali dal tackle spietato. De Tuglio e Andrisani terzini infaticabili. Guarino e Catapano a disegnare geometrie nel centro del campo, quasi avessero un compasso al posto delle gambe. Casile e D’Alò sulle ali, sognando Domenghini. De Gennaro e Capozza attaccanti, quando Riva era solo il cognome del bomber del Cagliari e non anche quello del sovrano assoluto della siderurgia italiana. Allenatore: mister Serio, il sergente di ferro. Anzi, d’acciaio.
Potrebbe essere questo l’Ilva Football Club, la squadra di undici campioni ricostruita mettendo insieme le “figurine” di due generazioni che a Taranto hanno lasciato gli anni migliori della loro vita sul terreno del campo sportivo Tamburi vecchio: a un passo dalla fabbrica più inquinata d’Europa; a due dal cimitero dove le polveri minerali colorano di rosso le lapidi e quando sbagli un rigore vengono i brividi solo a scavalcare, a cercare la palla finita tra croci, lumini e sagome di ciminiere. Dribbling, tunnel, colpi di tosse.
Tutti morti gli undici campioni. Uccisi dal cancro.
Protagonisti, negli anni del calcio operaio, gli anni Settanta. Ammazzati dall’aria che respiravano sul terreno di gioco e in acciaieria. Perché operai erano anche loro."

